Sinceramente non stiamo parlando di una buona abitudine dal momento che anche durante la stagione invernale è importante fare periodicamente delle pulizie approfondite della propria abitazione.

Certamente la mancanza di tempo costringe la maggior parte delle famiglie a rimandare questo momento e rivolgersi ad imprese specializzate nelle pulizie domestiche quando la situazione è diventata ormai ingestibile.

Per evitare di ritrovarsi in situazioni “disperate” è importante prendersi cura costantemente della casa, organizzare e pulire gli ambienti più frequentati dalla famiglia ogni settimana.

Segui i consigli che trovi di seguito: ti aiuteranno ad avere una casa sempre in ordine e pulita!

Perché è importante organizzare le pulizie domestiche

Organizzare e programmare le pulizie da portare avanti in casa è importante per essere sicuri di non tralasciare nulla e per “darsi una tabella di marca da rispettare”.

Come nella stagione calda anche in inverno è importante pulire e disinfettare gli ambienti per evitare la diffusione di germi, batteri e virus.

Regola numero 1: controllo e pulizia dei sistemi di riscaldamento

La preparazione all’inverno inizia con la pulizia dei termosifoni eliminando la polvere, l’acqua e l’aria residue: questa operazione è necessaria per avere un funzionamento senza intoppi e perdite di potenza.

Un adeguato controllo deve essere effettuato anche da coloro che oltre ai termosifoni hanno un camino: la pulizia della canna fumaria è indispensabile per eliminare residui di rami e foglie cadute durante l’estate e per accertarsi che non ci siano ulteriori incrostazioni che ne ostacolano il funzionamento.

Regola numero 2: dedica il giusto tempo alla polvere

Il miglior modo per evitare che la polvere si accumuli in casa è quello di dedicare ogni settimana del tempo ed eliminarla.

Oltre ad utilizzare prodotti specifici per pulire le superfici di mobili, armadi e altri complementi di arredo è indispensabile eliminare tutta la polvere che si accumula sui tappeti.

Per quanto riguarda quelli piccoli ti consigli di lavarli con una certa frequenza e di stendere all’aria aperta quelli più grandi dopo averi puliti con l’aspirapolvere.

Come i tappeti anche le tende raccolgono molta polvere e, soprattutto quando si trovano alle finestre più esposte ad aree trafficate, attraggono smog e pollini.

Ricordati di lavare anche tapparelle e persiane: con un detergente a base di aceto riuscirai a sgrassare completamente queste superfici e farle tornare come nuove!

Regola numero 3: occhio a germi e batteri!

Germi e batteri si annidano con estrema facilità su maniglie, interruttori, telecomandi e in generale su tutte quelle superfici che vengono toccate più spesso.

Utilizza panni disinfettanti e prodotti specifici per eliminarli ed evitare che proliferino in casa: soprattutto durante la stagione fredda come ben sai raffreddori ed influenze sono all’ordine del giorno dunque devi fare il possibile per evitare che il virus presente trovi in casa tua un ambiente perfetto per riprodursi.

Regola numero 4: cambia spesso coperte e cuscini

Ti consiglio ogni settimana di cambiare coperte, lenzuola e cuscini in camera da letto come nel salotto.

Anche la biancheria assorbe la polvere e trattiene il sudore accumulato soprattutto durante la stagione estiva.

Regola numero 5: vai sempre alla ricerca del sole!

Come l’estate anche durante l’inverno è importante cercare il sole e beneficiarne: avere i vetri delle finestre sempre puliti ti aiuterà!

Una casa illuminata porta inoltra allegria rispetto ad una scura e cupa perciò datti da fare!

Soprattutto durante le belle giornate prenditi qualche ora per eliminare pollini ed altri residui che si sono accumulati magari durante le ultime giornate di pioggia: vedrai come sarà bello sdraiarsi sul divano e godersi il sole quando avrai finito!

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D’altronde il 2020 è stato e continua ad essere, un anno piuttosto difficile e complesso. Rispetto ai tempi passati la gente ha più necessità di viaggiare, di evadere anche soltanto qualche giorno per scaricare nervi e stress vissuti in periodo storico così pieno di insidie.

10 posti economici da visitare in Italia: lista completa

Trovare dei posti economici da visitare in Italia è possibile. Per quanto possa sembrar strano, ci sono città del nostro Bel Paese molto low cost, senza esclusione di Regioni, da Nord a Sud. Ma quali sono le mete ideali per non spendere molti soldi?

L’emergenza Coronavirus ha recato danni economici non indifferenti, oggi è difficile suggerire di visitare una città in cui il Covid è quasi inesistente, perché essenzialmente non esiste. Ci sono luoghi in cui i contagi sono davvero pochi (come Umbra e Marche), ma con un po’ buon senso si potrebbe godere qualche giorno da dedicare a sé stessi.

1. Trapani (Sicilia): la località della Regione con capoluogo Palermo è nota per le bellezze artistiche, il mare e il sole che riempie gli animi. Molti abitanti e turisti però, trascurano la bellezza delle case aristocratiche nel centro storico di Trapani, così come le visite al Castello della Colombaia e Torre di Ligny.
2. Trieste (Friuli Venezia Giulia): impossibile non ammirare il Castello di San Giusto, quello di Miramare, la piazza unità di Italia e i caffè storici in cui vi sono stati Svevo, Saba e Joyce. O ancora da poter visitare vi è la caverna turistica più immensa del mondo (Grotta del Gigante), il Catello di Diuno e così via.
3. Parco artistico la cour di Castelnuovo Calcea (Piemonte): potrebbe rivelarsi interessante perdersi nel relax più totale del vigneto La Court di Michele Chiarlo, esser coinvolti da un clima magico e fiabesco.
4. Polignano a mare (Puglia): tra le ulteriori vacanze economiche in Italia non si può evitare una visita nella città Natale di Domenico Modugno e osservare la statua fatta di bronzo mentre si nota che abbraccia il suo adorato mare. Non manca alla lista delle cose da vedere il borgo di casette bianche etc.

Sorprendentemente i viaggi in Italia aumentano anche con il Coronavirus, i numeri fanno pensare bene, anche se come è facile immaginare, le mete più ambite rimangono sempre quelle economiche, al di là del periodo in cui si stabilisce il periodo di ferie.

Hai bisogno di un piccolo prestito per viaggiare? Sei uno studente e non hai molti soldi da parte, ma vuoi comunque viaggiare? Allora potresti richiedere un prestito senza presentare una busta.

5. Chioggia (Veneto): non a caso è chiamata la piccola Venezia. Un luogo magico come la stessa città sul Canal Grande, ma senza i fattori negativi come i prezzi molto elevati e l’eccesso di turismo. Bellissimo il suo centro storico, le vecchie tradizioni della pesca e non può mancare l’imbarcazione su un battello per scoprire l’Isola Pellestrina.
6. Noli (Liguria): un piccolo ma glorioso borghetto in provincia di Savona. È stata una delle Repubbliche Marinare oltre le note città italiane quali Pisa, Genova, Amalfi e Venezia. Nel centro storico restano ancora le vecchie 8 torri rispetto alle 72 totali, il porto fortificato bizantino annientato nel 641 e non manca il richiamo dell’incantevole amare.
7. Maratea (Basilicata): cosa c’è di meglio se non godersi una bella vacanza low cost in Italia nell’unica Regione che si affaccia sul Mar Tirreno? Insenature selvagge, acque cristalline e panorami perfetti da film. Non si tratta soltanto di una meta estiva, ma perfetta per qualsiasi periodo.
8. Valle del Chiese (Trentino – Alto Adige): ben tredici borghi tutti da scoprire in cui vi una lunghissima valle dalle cui alture si arriva nella nota piana di Storo, dove a sua volta si trova il Lago d’Idro. Nessun turismo massimo, soltanto malghe e boschi per allontanare pensieri e stress e spendendo poco.
9. Modica (Sicilia): non solo conosciuta come la città del cioccolato salato, ma anche come quella delle cento chieste. Impossibile non visitare il duomo di San Giorgio, la scenografica scalinata composta da 164 scalini e tanto altro fascino storico.
10. Termoli (Molise): un entroterra verde ancora oggi privo di smog come quello delle città metropolitane ed anche poco noto al turismo ma anche al popolo italiano. Ideale per concedersi un po’ di tempo a visitare luoghi fantastici come il Castello Svevo e il Borgo Vecchio senza spendere molti soldi.

Dove andare in vacanza e spendere poco in Italia ai tempi del Covid-19

Dopo aver visto dove andare in vacanza e spendere poco in Italia, resta il problema per molti, quello economico. Al di là che si ricorra ad un finanziamento o al Bonus Vacanze, viaggiare rimane sempre importante per poter staccare un po’ dal pressing della propria routine.

Abbiamo visto in questo articolo quali sono le città più economiche ma bellissime da visitare in Italia. Se non ne trovi altre in lista il motivo è perché tantissime altre potrebbero essere a periodi molto più caldi rispetto a quelli che vanno dal mese di ottobre a dicembre.

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Anche se la possibilità di usufruire della vendita online di prodotti di qualità per animali semplifica enormemente reperire tutto quello che serve, è bene prepararsi per tempo all’arrivo del nuovo membro della famiglia. Se si sarà in grado di offrire al proprio animale calore e affetto dal primo giorno, si potrà iniziare nel migliore dei modi questa avventura come “genitori” di un animale a quattro zampe.

1: Microchip

Non tutti i proprietari di cani lo ritengono importante, ma un microchip è un “gadget” altamente consigliato per chi decide di prendere un cucciolo. Di sicuro è una cosa che non si può inserire sotto pelle da soli, ma è un qualche cosa che andrà organizzato insieme al proprio veterinario. Così come molte persone acquistano una targhetta con le indicazioni del proprietario dell’animale, un microchip è un elemento essenziale che può anche salvare la vita al proprio cane.

È bene ricordare, che se il cane si trova in difficoltà o non si riesce a trovare, il microchip può essere utile per rintracciarlo e portarlo al sicuro. Cosa, che difficilmente si potrà fare senza questo utile componente elettronico.

2: Acquistare cibo di alta qualità

Può sembrare una cosa ovvia, ma sono molte le persone che si dimenticano di acquistare il cibo per il proprio animale domestico. Fattore che purtroppo li porta ad acquistare del cibo di ripiego. Cibo, che non sempre si può dire di alta qualità.

Per evitare questo problema, è bene recarsi in negozio con cibo di qualità o ordinarlo online almeno 10 o 15 giorni prima dell’arrivo del cucciolo. Per chi acquista online il cibo per animali, è bene fare presente che la razza dell’animale e la sua età sono fattori molto importanti per determinare quale è il cibo più idoneo alla sua alimentazione. Se non ci si sente sicuri della scelta da fare, è sempre possibile chiedere un parere al proprio veterinario.

3: Assicurazione sugli animali domestici

Stipulare un’assicurazione sugli animali domestici non è obbligatorio, ma è sempre utile per dormire sonni più tranquilli e non avere pensieri nel caso si verifichino delle situazioni poco piacevoli.

Le compagnie che possono stipulare un’assicurazione per il proprio cane sono davvero molte, e in molti casi il premio da pagare è pressappoco che uguale. Invece di prendere in considerazione il fattore del costo della polizza, è più opportuno valutare con molta attenzione quali sono le caratteristiche della polizza e l’ammontare delle coperture delle varie voci. Quando si dovrà aver bisogno di questa polizza, è bene che non ci siano brutte sorprese.

4: Preparare una cuccia più che ideale

Come è facile comprendere, nei primi giorni di vita nella nuova casa, il cucciolo sarà molto spaventato e in alcuni casi potrebbe creare dei problemi. Per evitare il più possibile che si vadano a creare delle situazioni del genere, è bene preparare una cuccia il più confortevole possibile e che si trovi in una zona della casa molto tranquilla.

Un garage, il retro dell’abitazione o la zona lavanderia sono dei luoghi perfetti. Oltre ad essere silenziosi e spesso lontani dalle zone di maggiore “vita” della casa, permettono anche di essere pulite in poco tempo e con facilità. Purtroppo, è bene mettere in conto che il proprio cane potrebbe fare qualche volta i suoi bisognini anche al di fuori della zona che si ha preparato. Con la dovuta pazienza, si potrà insegnargli dove devono essere fatti per creare il minimo disturbo possibile.

5: Corso di addestramento

Se si abita in un condominio o si hanno dei vicini, può essere una buona idea prenotare un corso di addestramento per il proprio amico a quattro zampe. Grazie agli insegnamenti dell’addestratore, si potrà evitare che il proprio cane abbai senza motivo e combini i classici problemi che molti cuccioli combinano nei loro primi anni di vita.

Si può anche prendere la decisione di addestrare da soli il proprio animale, così da rafforzare maggiormente il legame tra proprietario e cane. In questo caso, è bene acquistare un corso online o seguire uno dei corsi presenti su Youtube.

Grazie a questa corta e semplice lista, si può essere sicuri di dare il benvenuto nel migliore dei modi al proprio animale domestico. Fattore sicuramente da non sottovalutare, se non si vuole iniziare con il piede sbagliato la convivenza nella stessa abitazione.

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Ebbene, molti preferiscono puntare su una zanzariera magnetica. In effetti questa speciale tipologia di barriera protettiva permette di godere di molteplici vantaggi. Una zanzariera magnetica è la soluzione ottimale per chi vuole rispettare l’ambiente ma allo stesso tempo vuole liberarsi dalle zanzare. Ad ogni modo, ci sono alcuni consigli che chiunque dovrebbe seguire se sta seriamente pensando di acquistare una zanzariera per porta finestra con magneti. Ecco tutto ciò che c’è da sapere al riguardo.

Zanzariera magnetica: cos’è nel dettaglio?

Il primo punto da chiarire, è comprendere bene cosa si intende per zanzariera magnetica. Quando si parla di zanzariera magnetica si deve pensare ad una comune zanzariera, efficace per impedire a zanzare ed insetti di ogni genere di penetrare nel proprio appartamento domestico. L’unica differenza della zanzariera magnetica sta nel suo sistema di apertura e chiusura. Questo fantastico prodotto, infatti, possiede una chiusura magnetica che si chiude e si apre in modo autonomo, senza dover utilizzare le mani.

Tale prodotto riesce ad essere sia vantaggioso dal punto di vista della manutenzione, visto che si evitano danni di ogni genere. Inoltre, è anche igienico visto che non deve essere toccato con le mani. Dopo aver compreso quali sono le caratteristiche fondamentali di questo prodotto, ecco quelli che sono i consigli da valutare prima di installarlo.

Primo consiglio: verificare dove installare la zanzariera

Per ottenere il meglio da una zanzariera, occorre verificare dove verrà installata. Si tratta di valutare la sua apertura e lo spazio che andrà ad occupare. Onde evitare di incorrere in problemi o complicazioni dopo aver installato la zanzariera, bisognerà prendere le misure e segnarle. In questo modo, si potrà cercare la zanzariera adatta alle proprie misure e trovare il modello appropriato senza sforzarsi troppo.

Inoltre, se si segue questo consiglio, si potrà anche effettuare l’installazione in modo autonomo, senza dover necessariamente chiamare un tecnico competente. Si ricorda che in ogni kit per zanzariere magnetiche è comunque compreso un po’ di tessuto extra, così da riuscire ad installare la zanzariera in qualsiasi caso.

Secondo consiglio: valutare i materiali della zanzariera magnetica

Il secondo consiglio da prendere in considerazione è in merito alla valutazione dei materiali della zanzariera magnetica. Bisogna sapere che analizzare i materiali implementati nel kit di questo strumento non è una cosa da prendere alla leggera. I materiali possono influire sulla resistenza, la longevità e l’efficacia di quest’elemento.

Ad ogni modo, i due materiali più comuni sono il cotone ed il poliestere. Si consiglia comunque, di prediligere sempre il poliestere. Perché questa scelta? Generalmente, il poliestere è un materiale resistente, che riesce a superare indenne la prova del tempo ed è resiliente agli agenti atmosferici. Inoltre, le zanzariere magnetiche in poliestere sono anche più leggere e possono essere installate con estrema facilità. Infine, dopo aver scelto la zanzariera, si consiglia di riporla in luogo asciutto durante la stagione invernale. In questo modo non accumulerà polvere e si manterrà in ottimo stato.

Terzo consiglio: occhio alle rifiniture dell’installazione

Infine, il terzo consiglio è quello di prestare attenzione alle rifiniture della zanzariera. Cosa significa ciò? Beh, in questa fase, occorre scegliere le fantasie e le decorazioni da aggiungere alla propria zanzariera. Si ricorda di procedere alla scelta tenendo conto dell’arredamento della propria abitazione, così da ottenere uno stile abbinato e bello da vedere.

I colori più comuni delle zanzariere magnetiche sono il nero, il bianco oppure il marrone, color legno. In alternativa comunque, si può sempre optare per una rifinitura fai da te, armarsi di pittura e riuscire a dipingere la zanzariera nel modo in cui si desidera.

In ultima analisi, se si seguono tali consigli, sicuramente si può effettuare un acquisto intelligente ed ottenere una zanzariera magnetica perfetta per le proprie esigenze.

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Prima di tutto, occorre fare una panoramica sulla detartrasi, cercare di capire cos’è e perché essa va eseguita: avere un sorriso non solo esteticamente gradevole, ma anche sano, è davvero molto importante e ci permette di sentirci sempre a nostro agio. Inoltre, la pulizia dei denti è fondamentale per ridurre i rischi di carie ed altri problemi associati ad una scarsa o insufficiente igiene orale, aspetto, questo, che va preso in considerazione prima di ogni altra cosa.

Cos’è e come si svolge la detartrasi, ed ogni quanto tempo va eseguita

La detartrasi è una pulizia dei denti professionale, ovvero una procedura terapeutica a scopo preventivo, che viene effettuata in genere dall’igienista dentale usufruendo di una serie di strumenti utili a questo scopo, per rimuovere completamente sia la placca che il tartaro che, naturalmente, si accumulano sui denti.

Si tratta quindi di una tecnica non invasiva né dolorosa (infatti non viene eseguita sotto anestesia), considerata però molto importante perché aiuta anche a prevenire le patologie gengivali e dentali più o meno note, come piorrea e gengiviti, ed ovviamente fa sì che i denti siano il più possibile in buona salute, al riparo da carie. Se la pulizia viene effettuata in maniera regolare (si consiglia di sottoporsi ad essa una volta ogni sei mesi, ma bisogna comunque ammettere che la frequenza è a discrezione del dentista), essa sarà anche meno fastidiosa da “sopportare” perché il tartaro e la placca accumulata saranno molto ridotti.

In linea di massima, la seduta è composta da due fasi:

1. Attraverso l’uso di raschiatori e curette ed altri strumenti (di cui uno specifico ad ultrasuoni che serve per eliminare il tartaro in eccesso) si raschia la parte dei denti esposta e la parte sottogengivale per eliminare il tartaro in eccesso ed i residui;
2. In una seconda fase, invece, si fa uso di strumenti che servono sia a lucidare e sbiancare i denti (si fa uso anche di pasta abrasiva), sia ad eliminare le eventuali imperfezioni ed irregolarità eventualmente presenti sui denti, come ad esempio macchie di fumo o placca.

In linea di massima, come abbiamo chiarito, la seduta va ripetuta circa ogni sei mesi: è sempre e comunque il dentista, però, a dare i suoi consigli anche in merito ai tempi limite per sottoporsi ad un trattamento di igiene professionale. È infatti chiaro che, sebbene si consigli di sottoporsi ad essa circa ogni sei mesi (o al massimo, per casi più facili, una volta l’anno), vi sono persone affette da patologie che richiedono un’attenzione più importante e precisa, come ad esempio coloro che soffrono di piorrea o mala occlusione, e per queste persone è necessario effettuare una pulizia ogni 3-4 mesi.

Pulizia dei denti ordinaria a casa

Ovviamente, la pulizia dei denti professionale non deve sostituire la normale igiene orale che va eseguita a casa, anzi, con una certa continuità: come suggerisce il dott. Vacca su https://dentistabari.org/la-pulizia-dei-denti, le normali abitudini di igiene della bocca devono essere quotidiane e quindi continuative, viste quindi anche come un aiuto in più per evitare un eccessivo accumulo di placca e di tartaro che possono dare vita a problemi e disturbi di vario genere.

Quindi, una corretta spazzolatura dei denti, l’utilizzo di filo interdentale, lavarsi i denti tre volte al giorno e sempre dopo i pasti, sono degli utili consigli che tutti dovrebbero seguire per mantenere la propria bocca sempre perfettamente pulita e igienizzata. Questo mette al riparo non solo dalla formazione di placca e di tartaro (che poi sono anche responsabili della formazione di carie, per esempio, e di malattie odontoiatriche), ma anche da un alito cattivo o dalla antipatica ed antiestetica formazione di macchie sui denti. Anche i bimbi, a partire da una certa età, dovrebbero essere aiutati a comprendere l’importanza della pulizia dei denti, affinché si possano prevenire patologie a loro carico.

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Dunque cambiare la propria porta o le finestre da cui è avvenuta l’effrazione è molto importante e rivolgendovi ad un esperto potrete capire quali sono le migliori precauzioni da prendere. Un fabbro professionista può venire in vostro aiuto in caso di furto in casa: in un primo momento farà un sopralluogo cercando di capire i punti deboli del vostro appartamento, per poi farvi un piano di azione per proteggere la vostra casa. Ma vediamo insieme quali sono i sistemi di sicurezza che andrebbero rivisti se si subisce un furto.

Porte e finestre

Sicuramente porte e finestre non sono solo le vie di accesso per noi nella nostra abitazione, ma sono anche i punti più sensibili dai quali i malintenzionati possono entrare e uscire per rubare. Questo significa che mettere al sicuro i serramenti diventa priorità sia se si vuole proteggere la propria abitazione sia se si ha avuto un furto. A seconda di come si sono mossi i ladri occorrerà cambiare solo la serratura oppure l’intera porta. Sicuramente una porta corazzata di buon livello può proteggere molto la vostra casa, anche se non esistono porte blindate sicure al 100%.

La differenza sostanziale tra una porta blindata e un’altra è il tempo che occorre per aprirla: le migliori si potrebbero aprire dopo ore di “lavoro”, ma ovviamente un ladro desisterà dal farlo per non dare nell’occhio. La stessa cosa vale per le finestre: alcune di esse possono essere blindate e dotate di vetro anti-sfondamento, oppure dotate di serrature di qualità. Anche in questo caso bisognerà mettere in sicurezza le finestre se doveste valutare che esse non sono sicure al 100%.

Sistema di allarme

Altra cosa importante se avete subito un furto o volete proteggervi dai ladri è quella di installare un sistema di sorveglianza adeguato alla zona in cui vivete. Sistemi avanzati permettono sia di spaventare i ladri con luci e allarmi e di chiamare la polizia in automatico. Grazie alle moderne tecnologie è possibile visionare le telecamere in casa tramite un semplice smartphone o dal computer di casa, in modo da tenere sotto controllo sempre la propria proprietà. E’ possibile installare in piena autonomia un sistema di sorveglianza in casa, acquistandolo anche online, oppure rivolgersi ad un professionista o ad una ditta specializzata in allarmi.

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In effetti, è innegabile che essi rappresentino buona parte della scenografia di un matrimonio, sia in chiesa che all’interno della sala ricevimenti o di un allestimento country chic all’esterno, e per questo motivo è importante scegliere quelli giusti coniugando gusti personali e armonia d’insieme.

Senza ricorrere necessariamente all’utilizzo di fiori che non sono proprio di stagione – certo, per un’occasione del genere sarebbe più che giustificata la scelta di fiori fuori stagione -, è possibile realizzare delle composizioni indimenticabili che incorniceranno e coloreranno con un’aura profumata e magica lo stile di qualsiasi tipo di matrimonio rendendone il ricordo indelebile.

Per completezza, se si desiderasse un bouquet da sposa con fiori fuori stagione, è possibile ricorrere alle creazioni a mano di artisti specializzati nella creazione di fiori finti. Guardate questa stupenda galleria di fiori matrimonio griffata “Unusual Bouquet” ad esempio.

Tornando al focus di questo articolo, anche se ormai ci si sposa in qualunque periodo dell’anno, sono in molti coloro che decidono ancora di realizzare il loro sogno d’amore durante i mesi primaverili o all’inizio dell’autunno, mentre uno zoccolo duro è rappresentato da coloro che scelgono i toni e i colori dell’estate come cornice del loro matrimonio.

Oltre ai fiori che rientrano per antonomasia all’interno delle scelte classiche delle spose, come le rose o le ortensie e le peonie, negli ultimi anni si è ampiamente diffusa la moda di ricorrere anche ad altri tipi di fiori diversi tra loro sia per forma che per colore, ma soprattutto fiori che fino a qualche tempo fa difficilmente qualcuno avrebbe pensato all’interno dell’allestimento floreale di un matrimonio.

Pensiamo, ad esempio, ai garofani: ideali per un matrimonio celebrato in autunno, se usati con la giusta composizione e nei colori più adatti al tema generale del matrimonio sono in grado di regalare un tono elegante a qualsiasi tipo di cerimonia.

Quando, invece, la data del matrimonio è fissata per la primavera, è diventato sempre più frequente assistere ad una scelta da parte della sposa orientata all’utilizzo di fiori campestri uniti, ad esempio, a profumatissime erbe aromatiche.

Essi andranno a decorare grandi e piccoli dettagli, dall’ingresso alla chiesa alle sedie della sala ricevimenti, per non parlare dell’effetto country chic e contemporaneamente elegante che i fiori campestri sono in grado di donare.

Altro fiore particolarmente richiesto e apprezzato negli ultimi anni dalle spose è il lisianthus, sia semplice che ramificato, che grazie alla sua varietà di colori e di forme permette di realizzare composizioni adatte ad ogni esigenza e ad ogni stile, sia nel caso si volesse utilizzarlo da solo che associato ad altri tipi di fiori.

Ad esempio, quando il lisianthus si accompagna al ranuncolo – un fiore ibrido tra rosa e peonia – riesce ad incantare con toni fiabeschi ed eleganti allo stesso tempo, adatti non solo alle decorazioni scenografiche del matrimonio ma scelti sempre più spesso dalle spose anche per la realizzazione del loro bouquet.

Ovviamente buona parte delle scelte floreali di questo giorno tanto speciale ricadono ancora su quei fiori classici e senza tempo che emanano eleganza e raffinatezza e che da sempre sono scelti dalle spose perché sinonimo di matrimonio.

Ci riferiamo, ad esempio, alle rose, alle peonie, alle ortensie, alle candide calle… tutti fiori raffinati e distinti che, grazie all’ampia varietà di colori e forme, regalano un tocco di grazia e signorilità che per la maggior parte delle spose rappresenta un elemento imprescindibile nel momento in cui devono scegliere l’allestimento floreale.

In ogni caso, quando i preparativi fervono e le idee potrebbero essere confuse, è fondamentale farsi consigliare da professionisti del settore che potranno anche decifrare alla perfezione quelli che sono i desideri di ogni sposa.

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Ogni anno circa il 10% degli scienziati altererebbe i risultati delle proprie ricerche, stando ad alcuni studi presi come fonte dal settimanale Focus. Certo, si tratterà nella maggior parte dei casi di piccoli “aggiustamenti” in fase di analisi dei dati, probabilmente per far collimare esattamente la teoria con l’esperimento, ma non rare nella storia sono invece situazioni di vera e propria frode scientifica. Numerose poi sono le vere e propie leggende sviluppate dai media sugli argomenti più vari.

Il vaccino che rende autistici

Nel 2011 il gastroenterologo britannico Andrew Wakefield (era meglio se continuava a prescrivere gastroprotettori invece di darsi alla ricerca) sostiene di aver scoperto una correlazione tra la somministrazione del vaccino contro il morbillo e il disturbo autistico. Un falso clamoroso con dati completamente inventati.

La previsione dei terremoti

Vi dice nulla il nome di Raffaele Bendandi? Forse ad alcuni non sfuggirà perchè nel 2011 un suo studio aveva “profetizzato” un terremoto tremendo a Roma. L’aspetto più interessante è che morì nel ’79. Prevedere un terremoto 30 anni prima che si verifichi, indovinando anche il giorno, è possibile solo con una macchina del tempo. A proposito di previsioni, per decenza non vogliamo nemmeno parlare della fine del mondo prevista dalle leggende Maya, vero?

SOS bionde in estinzione

Nel 2002 scoppia l’allarme per la scomparsa del gene che rende le persone bionde.
La notizia è stata data senza batter ciglio da BBC e CNN: le attendibilissime emittenti televisive si erano sperticate nell’asserire l’esistenza di un dibattito alla World Health Organization sulla scomparsa dei biondi in 200 anni.
Al WHO nessuno sapeva nulla di tutto ciò nel frattempo…

Autopsia dell’alieno

Famosa in tutto il mondo, ha scandalizzando e sorpreso su telegiornali, quotidiani e show televisivi. Nel 2006 lo stesso ricercatore che aveva messo in giro la bufala, il dott. Santilli, dichiarò che si trattava di un falso, ma ancora oggi alcuni sostengono la validità del video, dicendo che si tratta della riproduzione di un filmato contenente una reale autopsia ad un essere alieno.

I batteri all’arsenico

Nel 2010, un articolo pubblicato su Science (mica il corriere dei piccoli…) racconta la scoperta di batteri la cui struttura del DNA non sarebbe a base di fosforo, bensì di arsenico. La notizia gira il mondo, scientifico e non, coinvolgendo in qualche modo addirittura la NASA. Nel 2012 la ricerca viene confutata. Nessuna malafede alla base dello studio però, solo molta superficialità.

La clonazione umana

Nel 2002 in Francia si scrive su alcuni giornali della prima clonazione umana. Una bambina sarebbe stata concepita a partire dalle cellule della pelle della madre/gemella. La scienziata Brigitte Boisselier, della setta dei raeliani, conferma e prepara il mondo a nuove clonazioni. Inutile dire che nessuno ne ha più saputo nulla.

Cake: una pericolosissima droga

Uno scherzo nato nel 1995 durante lo spettacolo televisivo Brass Eye, noto per divulgare notizie palesemente false. La trasmissione annuncia la scoperta una nuova droga chiamata “Cake”, che porta effetti devastanti ad un’area del cervello chiamata “Fagotto di Shatner“. La notizia, inventata di sana pianta dal comico Chris Morris, getta l’Inghilterra nel panico, tanto da portare il Parlamento a discutere sulle contromisure per far fronte al consumo di Cake.

La guerra dei mondi

Il genio di Orson Welles realizza una trasmissione radiofonica in onda il 30 ottobre 1938. Quello che la caratterizza è che  il palinsesto della serata viene intervallato da notiziari molto verosimili che descrivono l’atterraggio in New Jersey di alcune astronavi aliene. L’America si abbandona al panico. Il fenomeno viene ancora studiato in Psicologia delle Masse.

Il gigante di Cardiff

Fossile umanoide più alto di 3 metri trovato da alcuni operai nella seconda metà dell’800. Una bufala colossale in tutti i sensi. Si tratta di una statua realizzata in gesso e successivamente seppellita dal suo simpatico creatore.

La maledizione di Tutankhamon

Questa è una bufala che risale ai primi del ‘900, anno della scoperta della tomba dell’ antico faraone d’Egitto. Sembra che i giornali dell’epoca avessero messo in giro voci sulle morti premature di tutti i membri delle squadre archeologiche che avevano violato il sepolcro del sovrano, tanto che ancora oggi la vicenda profuma di leggenda. Non c’è nulla di fondato, ma guardiamo al lato positivo: grazie a questa storia fasulla il nostro immaginario collettivo si è popolato di mummie, scarabei dorati e dei dell’oltretomba.

L’Archaeoraptor

Trattasi di un fossile, ritrovato in Cina nel 1999, che vede mescolate assieme ossa provenienti di differenti animali. Il  National Geographic però lo descrive in quegli anni come l’anello di congiunzione tra i dinosauri e gli uccelli.

L’uomo di Piltdown

Charles Dawson dichiara, nei primi anni del ‘900, di aver trovato delle ossa “molto particolari”. La scoperta viene presa in considerazione da un paleontologo del British Museum e presentata come l’anello mancante tra uomo e scimmia.
20 anni dopo, alcuni scienziati provano che l’uomo di Piltdown è una scandalosa frode paleontologica.

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Valda, la famosa azienda che produce pastiglie balsamiche dall’inizio del Novecento, ha messo in vendita un superpack speciale da un chilogrammo. Non è raro ricordare l’intenso profumo aromatico di queste pastiglie gommose verdi, che spesso venivano offerte dalle nonne durante la nostra infanzia. Le caratteristiche scatole di metallo erano poi riutilizzate per conservare spilli e bottoni. Una forma di riciclo creativo che ha affascinato più di una generazione.

I vinili sono oggetti di culto che nell’era di Spotify e della musica in streaming esercitano ancora il loro fascino. Dal 33 giri dei Velvet Underground and Nico ai dischi dei Pink Floyd, il destinatario apprezzerà questo regalo vintage anche se non possiede un giradischi. Le copertine degli album rappresentano infatti un arredo in grado di dare colore e stile alla propria casa: incorniciare un disco equivale a trasformarlo in un’opera d’arte visiva.

Un’altra idea vintage da regalare a Natale è la locandina delle pubblicità di inizio-metà Novecento. Campari e Martini, con le loro ammiccanti pubblicità, hanno fatto scuola e sono entrati nell’immaginario collettivo. Se invece si vuole stupire con un inaspettato ritorno al passato si possono acquistare le locandine in stile Anni Trenta dedicate a Twitter e Facebook. Non saranno vintage in senso stretto ma sicuramente strapperanno una risata al momento dell’apertura del regalo.

Cosa c’è di più vintage di una vecchia radiolina con antenna? Il suono disturbato, che va e viene, è un altro indimenticabile ricordo d’infanzia. I gol gracchianti di Sandro Ciotti su Tutto il Calcio Minuto per Minuto, quando tutte le partite iniziavano alle 14:30, sono entrati nella memoria collettiva di ogni appassionato di calcio nato non oltre gli Anni Ottanta. E un nostalgico del pallone alla radio lo si trova sempre.

Qualche euro in più a disposizione? Una bella macchina fotografica d’epoca oppure una Polaroid. Il vintage fotografico ha tutto un altro colore: Instagram non avrà mai il filtro del tempo.

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La figura dei giovani uomini e donne che cercano di incastrare in matrimoni e gravidanze personaggi molto facoltosi è sempre presente nel cinema e nella letteratura. Il motivo è semplice: sposando personaggi abbienti, persone senza particolari qualità possono assicurarsi, con relativamente poco sforzo, un futuro economicamente radioso.

Per la fortuna dei più romantici, la maggior parte delle coppie non arriva a convolare perché una delle due parti sia all’agognato termine di una serie di piani diabolici. Ma nonostante tutto, le cose spesso, in particolare tra le celebrità, possono andare male.  In questi casi, quali che siano i rapporti e le buone intenzioni, la parte economicamente più forte si deve preparare a sborsare un bel po’ di verdoni.

In Italia, abbiamo seguito  il clamoroso divorzio tra Berlusconi e Veronica Lario, che sta costando al Cavaliere circa 3 milioni di euro al mese. Tale cifra da capogiro è nulla rispetto al primo in classifica dei nostri divorzi VIP. Berlusconi ci metterebbe infatti  più di 47 anni per colmarlo a colpi di 100 mila euro al giorno.

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